venerdì 22 giugno 2012

A TU PER TU CON UNO STALKER

Da gennaio a maggio di quest'anno sono state 46 le donne uccise. Il 13% di loro aveva presentato denuncia per stalking, e forse subivano pesanti molestie e atti persecutori. Secondo una ricerca dell’Osservatorio Nazionale Stalking, il 35% delle vittime non presenta denuncia. I motivi? sfiducia verso le autorità e le forze dell’ordine; paura di peggiorare la situazione persecutoria; difficoltà per le spese legali; aiutare il presunto autore senza farlo condannare, quando, è un conoscente o un familiare. L’Osservatorio Nazionale Stalking sostiene da anni che sia assolutamente necessaria, a completamento della legge 612-bis, la previsione di un percorso di risocializzazione per lo stalker, poiché se non viene seguito da psicologi e psicoterapeuti, spesso continua a molestare la vittima o sposta la sua ossessione su un’altra persona. Dal 2007 l’Osservatorio Nazionale Stalking ha istituito il Centro Presunti Autori che ha già risocializzato 160 stalker. Volontari psicologi e psicoterapeuti altamente specializzati, operano, con sedute di psicoterapia, sul presunto autore e sulle sue difficoltà ad elaborare ed accettare un abbandono. Grazie al loro lavoro, il 40% degli stalker ha raggiunto un completo contenimento degli atti persecutori, mentre nel 25% dei casi si è verificata una significativa diminuzione dell’attività vessatoria. Noi vi faremo ascoltare la testimonianza di un ex stalker che da poco tempo ha iniziato un percorso di risocializzazione psicologica. Appuntamento a domenica alle ore 9.00 e in replica alle 17. In studio, Francesco VItale e Andrea Meloni.

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